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Castello V - Lecce
POPULOUS
Andrea Mangia (in arte Populous) è un eclettico musicista elettronico nato e cresciuto in Salento. Strano a dirsi ma non suona Reggae. In Italia è un segreto ben custodito della nostrana scena elettronica. In Europa e negli Stati Uniti è già un affermato e ricercato produttore, nonché collaboratore di molti artisti di assoluto rilievo. Nel 2002 approda all'etichetta berlinese Morr Music, culto mondiale per le sue sonorità a metà fra pop e avanguardia, per la quale pubblica 3 album. Appare in molte compilation dedicate ai nuovi suoni. Remixa brani di Roy Paci, D_rradio, Perturbazione, X-coast, Infantjoy, Blake Eee, Dadahack… Collabora con il cantautore Giorgio Tuma, l'indie band Studiodavoli, lo sperimentatore Pierpaolo Leo e il cantante newyorkese Short Stories. I suo video-clip sono in rotazione sui vari canali musicali come Mtv e All music. Nel 2007 un suo brano fa da colonna sonora ad uno spot (trasmesso negli Stati Uniti) che pubblicizza un linea di intimo di JC Penny. Assieme e Rechenzentrum, Burnt Friedman e Deadbeat prende parte al progetto Mediterrae (documentario e festival sulla musica popolare campana curato dall'associazione culturale omonima e dalla rivista Blow up). Condivide con Matilde Davoli (ex Studiodavoli) il progetto di folk acustico Girl With The Gun, edito dalla Disastro/cramps (stessa etichetta de Il Genio). Per dare seguito al grande successo del suo precedente lavoro su Morr Music, "Drawn in basic", sta per uscire un disco di remix, "Remixed in basic", con rivisitazioni, cover e remix di Teebs (della Brainfeeder, la label di Flying Lotus), Opiate (artista danese produttore fra gli altri anche di Bjork), Keith (del duo Keith & Supabeatz della Southern Fried di Fatboy Slim), Ricardo Tobar (artista della Border Community di James Holden), Depth Affect (crew di alternative hip hop francese), D_rradio (duo elettronico inglese), Ether (il miglior offbeat act italiano), Dadahack (la next big thing dell'elettronica dance uk) e molti altri. In questo nuovo, attesissimo, progetto la cifra stilistica del disco originale è stata completamente stravolta, distorta, mutata in diversi generi: house, techno minimale, hip hop d'avanguardia, folk, indie rock, ambient... Il suo solo-live sarà una delle novità più eclatanti e sorprendenti della scena elettronica italiana. Caratterizzato da una attitudine molto più fisica rispetto agli album di studio, prende spunto dalle melodie dolci ed eteree che hanno reso famoso Populous per prendere corpo e ritmo via via, fino al culmine di una accelerazione in 4/4. In mezzo mille cambi, distorsioni, delay, improvvise pause e ripartenze, per un’ora di battiti pulsanti e avvolgenti.